Cos'è e a cosa serve il counseling
Compito del counselor
è quello di assistere il cliente nella ricerca del suo vero sé
e poi di aiutarlo a trovare il coraggio di essere quel sé.
Rollo May
è quello di assistere il cliente nella ricerca del suo vero sé
e poi di aiutarlo a trovare il coraggio di essere quel sé.
Rollo May
Cos'è il counseling
Nato negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento e diffusosi in Europa a partire dagli anni Cinquanta, il counseling è oggi in Italia una professione di aiuto ai sensi della legge n. 4 del 14/1/2013, che si fonda sulla relazione tra due persone: cliente e counselor.
Nell'ambito di un percorso di counseling, a differenza di quanto avviene nella psicoterapia, non si formulano diagnosi, non si eseguono atti clinici, non si scava nel passato e non ci si occupa di ristrutturazione della personalità, ma si lavora sulla promozione delle risorse, in un'ottica di empowerment e di problem-solving.
La relazione di counseling da un lato offre sostegno nei momenti di difficoltà, dall'altro rinforza l'autonomia, promuove le abilità di gestire i cambiamenti, sostiene l'autoefficacia, aiuta a migliorare la comunicazione e i rapporti interpersonali.
I 7 punti chiave di un percorso di counseling
- E' un intervento breve, limitato in genere a una decina di incontri
- Fa leva sull'ascolto, in un clima di accoglienza, accettazione ed empatia
- Si concentra su un obiettivo concreto, concordato tra cliente e counselor
- Prevede l'utilizzo di tecniche efficaci per facilitare il raggiungimento dei risultati in un arco di tempo definito
- Mette in primo piano le risorse della persona
- Si focalizza su come soddisfare le proprie aspirazioni anziché sul perché si hanno problemi
- Lavora su vissuti attuali e sul "qui e ora".